Il dialogo tra genitori e figli/e non sempre è semplice, ma è molto importante, in particolar modo in situazioni difficili. Se avete il sospetto che vostro figlio o vostra figlia sia vittima di bullismo o cyberbullismo,  parlarne insieme è fondamentale.

Non è detto che vostro figlio o vostra figlia accetterà subito di buon grado questa proposta. E’ normale, tranquilli! Può essere un argomento emotivamente impegnativo da affrontare. Preparatevi quindi alla possibilità che non voglia. In questo caso è comunque importante che lui/lei sappia che voi ci siete. Allo stesso modo, potete rispettare i suoi tempi e parlarne magari dopo qualche giorno. Essenziale è però far capire quanto è importante comunicare su questa difficile situazione. Fategli capire che qualsiasi cosa sia successa, voi siete dalla sua parte e che il vostro intento è proprio quello di aiutarlo e trovare insieme una soluzione, che possa far star bene tutti.

Proprio per evitare di essere troppo invasi dalle nostre stesse emozioni, è meglio trovare un momento in cui abbiamo già assorbito il colpo. Se andiamo da lui/lei molto arrabbiati o preoccupati, potrà aver paura di una vostra reazione esagerata e potrà facilmente chiudersi.

Altro aspetto da curare bene è il momento in cui iniziate questo dialogo. Trovate un momento che sia buono per tutti. Ognuno di noi ha dei momenti in cui è più propenso a parlare e dei momenti in cui ha altri pensieri. Trovate quello in cui entrambi possiate essere ben disposti. Cercate di pensare ad un momento tranquillo ed in uno spazio tranquillo. Iniziare a parlarne in macchina a 3 minuti dal centro sportivo in cui lo state accompagnando, può non essere una buona idea. Se è vostro figlio o vostra figlia che lo fa in queste situazioni, allora provate in questi 3 minuti a stabilire insieme quale può essere un buon momento per avere l’attenzione su quello: fategli capire che è una cosa che vi interessa molto e quindi volete dare il giusto spazio, la giusta attenzione, il giusto tempo e la giusta attenzione.

E quando finalmente riuscite a trovare il momento ideale, ascoltate veramente quello che ha da dire. Provate a lasciarlo parlare senza troppe domande per capire cosa accade. Potreste accorgervi che si tratta di bullismo così come di un’altra difficoltà che sta avendo. L’importante è che senta che qualsiasi cosa sia accaduta, voi siete suoi alleati, non nel senso che lo nasconderete o eliminerete eventuali sue responsabilità, ma che affronterete la situazione insieme. “Non Sei Solo!” questo è quello che dovrebbe sentire.

Se anche al primo tentativo non riesce una buona conversazione, non vi preoccupate. Può succedere, incoraggiate anche i piccoli passetti di dialogo che fa. Se anche racconta pochissime cose, può essere che abbia già fatto un grandissimo sforzo, fategli notare questo importante passaggio: dal non parlare a poche cose.

Anche nel dialogo tra genitori e figli su tematiche così delicate c’è bisogno di allenamento. Allenamento di vostro figlio/a, ma anche allenamento di voi genitori nell’ascoltare in silenzio, far finire a lui/lei le frasi anche quando ci mette tanto, “ascoltare” le emozioni che prova…

Buon dialogo..e a fra 15 giorni con il prossimo punto della nostra lista di riflessioni!