Bentrovati a tutti e tutte! Eccoci ancora qui a riflettere insieme sul grande fenomeno del bullismo – cyberbullismo.

Nostro figlio o nostra figlia ci ha raccontato che subisce prepotenze da parte dei compagni e delle compagne. Cosa fare? Ci siamo calmati , ne abbiamo parlato con lui/lei, abbiamo anche dato dei consigli… e soprattutto siamo arrivati alla consapevolezza che non passerà da solo! E’ importante intervenire..ma cosa possiamo fare per non creare dei danni maggiori?

Non è così semplice! Non esiste una ricetta perfetta, ma insieme si può fare di più! Proprio per questo una buona collaborazione con la scuola è fondamentale per far in modo che la situazione migliori. Potrebbe essere che vostro/a figlio/a non voglia assolutamente che voi andiate a parlare con gli insegnanti e tanto meno con il dirigente. Provate a capire perchè. Quale è la sua paura? Se ne parlate insieme, potete aiutarlo/a a superarla e/o ad evitare quello che teme. Ad esempio, se teme una vostra scenata in classe, potete rassicurarlo/a sul fatto che andrete solo dal coordinatore di classe e che chiederete discrezione. Oppure se ha paura di essere ancora più preso di mira, potete tranquillizzarlo/a dicendo che con i suoi insegnanti troverete un modo che non sia pesante per lui/lei.

Anche per voi potrebbe non essere semplice collaborare con la scuola. Come mai? magari siete arrabbiati perchè nessuno si è accorto prima di questa vicenda? oppure avete paura che non vi credano? o che nasconderanno il tutto? Provate a capire quale è il punto che non vi permette di collaborare e lavorate prima su quello. La scuola è fatta da persone come noi, anche loro con i loro pregi, i loro difetti e le loro emozioni.

Trovare la soluzione ideale non è facile, ma se riuscite a mettervi in un vero spirito collaborativo tutto diviene più semplice. E’ vero, ci sono insegnanti che sono meno portati ad ascoltare. Trovate quello che vi rassicura di più e da cui sentite meglio di poter andare. Ognuno di noi ha una sua caratteristica, ed anche gli insegnanti non fanno eccezione. Scegliete anche un buon momento. Magari chiedete un appuntamento dedicato.

Importantissimo è anche esprimere le vostre preoccupazioni. Sono sicura che in alcuni casi ci verrebbe più di accusare ed arrabbiarci con chi è a scuola e non ha visto o fatto nulla. Ma sarebbe la soluzione che risolverebbe il tutto? Pensate a come vi sentite quando vi accusano. Se fate lo stesso con gli insegnanti, anche loro potrebbero mettersi sulla difensiva. L’accusa ci porta naturalmente a difenderci. In questo caso quale è il vostro obiettivo? non è fare un processo! E’ far in modo che vostro figlio o vostra figlia viva una situazione migliore di quella che vive ora.

Una vera e sincera collaborazione tra voi e la scuola può favorire la risoluzione di questa difficoltà! Trovate il vostro modo, ricordando sempre però che il bullismo è un fenomeno complesso e se ognuno fa la sua piccola parte, allora potrà essere sconfitto!

A fra 15 giorni!