Abbiamo appena scoperto che nostro figlio o nostra figlia è vittima di bullismo? Ne abbiamo il forte sospetto perchè ci sono molti segnali che ci fanno preoccupare? Come promesso, eccoci qui ad analizzare insieme la prima importante cosa su cui riflettere.

Sapere o sospettare che nostro figlio o nostra figlia è vittima di bullismo può farci provare moltissime emozioni negative intense. Probabilmente possiamo sentirci molto agitati e preoccupati. Possiamo anche immedesimarci con nostro figlio o nostra figlia e provare tutto il suo dolore. Possiamo sentirci in colpa di non essercene resi conto prima oppure anche per non averlo/a protetto/a. Potremmo anche provare una forte rabbia Magari verso il prepotente che lo sta facendo stare così male. Oppure verso tutti gli altri che non hanno mai mosso un dito e non hanno mai fatto nulla. O ancora verso la scuola e gli insegnanti che non sono intervenuti.

Spinti da tutto questo marasma di emozioni, con una grande voglia di tutelare nostro figlio o nostra figlia allora potrebbe essere che iniziamo a fare una serie di azioni di impulso. Sono proprio quelle che bambini, bambine ed adolescenti vittime di bullismo arrivano a temere di più. Ovviamente il vostro intento è quello di protezione. Ma se agiamo senza pensare, considerando la difficoltà del tema, rischiamo realmente di peggiorare la situazione.

Ad esempio, ci sono situazioni in cui i genitori possono arrivare a scuola come una furia. Pensiamo a Giacomo che è continuamente vittima di insulti; può essere che i suoi compagni e le sue compagne inizino a prenderlo ancora più in giro perchè non riesce a cavarsela solo ed ha bisogno dei genitori, oppure lo continuino ad insultare con imitazioni anche della mamma ed del papà arrabbiati.

Oppure ci sono situazioni in cui queste intense emozioni ci fanno dimenticare l’importanza della collaborazione con la scuola ed arriviamo ad attaccare gli insegnanti che invece potrebbero essere nostri alleati. E’ vero, magari sinora non se ne sono accorti, ma può essere la buona occasione per collaborare insieme.

Allora fermiamoci a riflettere! E’ normale provare tutte le emozioni intense e negative che state provando, ma per aiutare e far star meglio veramente vostro figlio o vostra figlia è importate che ci attiviamo in maniera sensata. 

Ricordiamo le caratteristiche del bullismo? In particolare, il bullismo un fenomeno sociale, non ha senso prendersela solo con la famiglia di chi attua le prepotenze. Se vostro figlio o vostra figlia sta così male è anche perchè tutto il resto del gruppo appoggia le prepotenze. Non ha senso incolpare i soli insegnanti. Può essere che il gruppo classe abbia sempre coperto tutto ciò che veniva fatto.

Allora proviamo prima di tutto a calmarci. Facciamo  quello che sappiamo che di solito ci fa calmare. Aspettiamo di aver ripreso lucidità prima di fare qualsiasi cosa e dopo proviamo a ripensare a cosa fare. Entriamo in contatto con le nostre emozioni, non per negarle o eliminarle, ma per far in modo che l’energia che ci danno sia veramente rivolta a migliorare la situazione.

Una cosa importante potrebbe essere innanzitutto aprire un dialogo con nostro figlio o nostra figlia per capire cosa è realmente accaduto. Ne parliamo tra 15 giorni.