Buon pomeriggio a tutti e tutte! Abbiamo riflettuto insieme per un po’ di settimane su bullismo e cyberbullismo.

Da genitori vi siete anche attivati per cercare di risolvere la situazione. Ma torniamo a focalizzarci sulle conseguenze. Come abbiamo già detto, il bullismo ed il cyberbullismo sono situazioni che spesso lasciano in chi subisce dei forti segni. Ovviamente dipende dall’intensità e dal tempo che ogni vostro figlio o figlia ha subito, da come è stato aiutato o meno dai compagni e dalla scuola in generale, ma può dipendere anche dalla loro sensibilità individuale.

Ognuno di noi è diverso, unico e speciale e la stessa identica situazione, può lasciare segni diversi. Ci sono situazioni in cui però potete sentire che tutto quello che avete fatto e che state facendo non serve o non basta. Potete accorgervi che vostro figlio o vostra figlia fa fatica a parlare di come si sente, oppure sta male per quello che succede o è successo… o tanto altro ancora.

Forse in questi casi è utile chiedere una consulenza psicologica. Avete ragione, è un percorso che spaventa. Cosa accadrà? cosa si fa veramente? e poi non basta se ne parla con la zia? oppure magari passerà tutto da solo?

Non è sempre necessario, su questo avete ragione, ma ci sono delle situazioni in cui l’aiuto di un professionista è importante per facilitare il benessere di vostro figlio o vostra figlia. Alcuni dolori non passano da soli, a volte è necessario farlo insieme a qualcun altro. Pensate a quando i vostri bambini o le vostre bambine cadono dalla bicicletta? andate sempre dal dottore? senza dubbio no. Ci sono delle volte in cui non si sono fatti nulla. Ci sono delle volte in cui la medicazione della mamma e del papà è sufficiente. Altre volte in cui invece chiedete ad un medico. Funziona esattamente così anche con una consulenza psicologica. Non è sempre necessaria, ma ci sono volte che se non richiesta rischia di far infettare la ferita.

So bene che siamo più abituati a valutare la gravità di una ferita fisica che quella di una ferita psicologica. Ma sono sicura che da genitori, se vi connettete veramente con il mondo emotivo di vostro figlio o vostra figlia, riuscirete a capire quando è il caso di chiedere una mano. 

Cosa si fa con bambini, bambine ed adolescenti? Ci sono moltissimi modi di lavorare, qui vi racconto il mio. Trovate quello che più vi piace e che vi rassicura. La vostra collaborazione sarà fondamentale, è un lavoro di squadra!

Buona ricerca!