Buon pomeriggio a tutti e a tutte!

Abbiamo già riflettuto sul fatto che il bullismo si manifesta in forme differenti. Nel precedente articolo abbiamo visto in che modo possiamo considerare bullismo e cyberbullismo come facce della stessa medaglia. Infatti, entrambe le tipologie hanno le stesse caratteristiche di base: persistenza nel tempo, dimensione sociale e differente percezione del potere tra chi subisce e chi mette in atto la prepotenza.

Utilizzare un metodo piuttosto che un’altro però porta anche a delle differenze dovute al mezzo. E’ molto diversa infatti la situazione di Giulia che viene derisa tutti i giorni da tutti i compagni e le compagne da quella di Marco che ha visto una pagina di Facebook creata per insultarlo? In cosa si differenziano?

1- Impatto: l’impatto su Giulia, vittima di Bullismo, e su Marco, vittima di Cyberbullismo è molto differente. Giulia senza dubbio vivrà male il contesto scuola e sentirà di avere tutti i compagni e le compagne contro. Ma allo stesso modo quando va al mare o a basket, magari non sarà la più socievole del gruppo, ma troverà dei contesti tra pari che possono essere più tutelanti. Marco invece non viene preso in giro solo dai suoi compagni e dalle sue compagne di scuola che per primi/e hanno creato e condiviso il gruppo. Anche i suoi amici in montagna vedranno le immagini imbarazzanti e gli insulti. E che dire dei suoi compagni del calcio che sono stati invitati a mettere mi piace? Ha trovato anche dei commenti in altre lingue sotto le sue immagini imbarazzanti. Amici ed amiche dei suoi compagni di classe provenienti da altre nazioni hanno infatti commentato!

Vediamo quindi come l’impatto che ha il cyberbullismo è molto più elevato. Un ragazzo o una ragazza possono sentirsi solo/a contro tutto il mondo.

2- confini spazio-temporali: Giulia sa che le sue 5 ore di lezione saranno un inferno. Ma sa anche che dalle 13.30 fino al giorno dopo non continuerà a sentire quegli insulti. Per non parlare delle lunghe vacanze estive passate dai suoi nonni al mare. Marco invece? Qualcuno ha fatto una chiamata anonima anche alle 4 la scorsa notte. Sul gruppo Whatsapp della scuola spesso arrivano il pomeriggio i link a nuove immagini postate. Quale è il luogo in cui Marco può stare tranquillo? In che momento?

E’ molto evidente dunque come il cyberbullismo è molto pervasivo ed invadente, mentre il bullismo può rimanere maggiormente confinato al momento ed al luogo in cui viene subito.

3- anonimato: Giulia sa perfettamente ogni suo compagno ed ogni sua compagna in che modo agiscono. Sa che Vittoria prende in giro e che Giulio ride; sa che Lorenzo le fa sempre un sorriso e Giorgia rimane in silenzio. E Marco? Per Marco le cose sono più complesse. Chi è che ha postato la sua foto? Chi sta dietro il profilo di “Panco Pillo”? E’ Giulio che lo evita sempre in classe? Oppure è Lorenzo, il suo compagno di banco che sembra così carino, ma che è l’unico che sapeva il nome del suo gatto?

Quando un ragazzo o una ragazza subiscono cyberbullismo, non sempre sanno chi è che si cela dietro allo schermo. Pensate quindi a quanto maggiore sarà il suo sentimento di paura e di insicurezza.

 

Come possiamo osservare, questi 3 aspetti sono aspetti collegati alla specificità dello strumento. Il cyberbullismo è quindi un’altra forma di prepotenza. Il fatto che vengano usati strumenti tecnologici però aggiunge delle criticità. Ma come staranno i ragazzi e le ragazze che subiscono bullismo e cyberbullismo? Lo vediamo la prossima settimana.