Essere neogenitori in emergenza può essere un’esperienza faticosa. Ancora di più se si tratta del primo bambino. Unisce, infatti, due periodi che possono entrambi portare grandi cambiamenti e sconvolgimenti:

L’isolamento forzato è imposto anche ai  neogenitori questo periodo.. ma quanto chi ha appena avuto un bambino ha bisogno di sostegno! Questo aspetto, unito alle altre cose che ci fanno soffrire in emergenza e alla normale sensazione di impreparazione del  periodo post parto, può stimolare le nostre reazioni con una  forza ancora maggiore. Ci si puo’ sentire stanchi, stressati, tristi, nervosi, agitati.. aver tanta paura di non riuscire a proteggere i propri cuccioli.. e tanto altro ancora. Come ti senti? Cosa stai provando?

È normale avere paura del virus, vuoi proteggere il tuo piccolo! E’ normale sentirsi incapace, non sopportare il pianto continuo, avere la sensazione di star sbagliando tutto! Non è strano sentirsi agitati e desiderare la vita precedente! E’ un cambiamento epocale. È normale essere preoccupati, anche per le finanze o per il lavoro: il come farò a lavorare con un bambino, potrebbe aggiungersi alla domanda su come andrà a livello economico il post emergenza. Tutto questo insieme potrebbe farci sentire molto male.

Potresti sentire quindi reazioni emotive normali dell’emergenza e del post partum. Ma possiamo anche cercare di cambiare la situazione. Vediamo allora cosa poter fare per stare meglio.

Cosa fare per star meglio come neogenitori in emergenza?

Prima regola importante: se hai cura del tuo benessere psicofisico, hai cura anche del tuo piccolo o della tua piccola. Non trascuriamo le nostre esigenze. Se avete preso l’aereo, avrete notato che nelle istruzioni sulla sicurezza dicono una cosa importante. Nel caso ci sia bisogno di ossigeno, indossa prima tu la mascherina e poi falla indossare a tuo figlio. Potrebbe sembrare un’assurdità, vista la sensazione che ci viene di proteggere quanto di più prezioso abbiamo. Ma se non stiamo bene noi, non possiamo aiutare nessuno. Se non stiamo bene noi, trasmettiamo questa sensazione ai nostri bambini. E quanto più piccoli sono, tanto più questo aspetto è fondamentale.

Facciamo un esempio ancora più vicino. Pensate ad una situazione in cui siete stati accanto ad una persona che era nervosa. Prima o poi, anche avendo la pazienza più grande al mondo, questo  nervosismo può essere passato a noi. Pensate se capita tra noi adulti, come può essere per un bambino che ha meno di un anno (e non solo!).

Quindi prendiamo anche come neogenitori in emergenza, spunto dalle riflessioni sullo stare meglio fatte in generale. Pensiamo a noi stessi!

Ecco, poi, altri spunti che, invece, possono essere utili per neogenitori in emergenza in modo specifico… ma anche per altri periodi! Come sempre, provate a trovare quello che vi piace, quello che vi fa stare bene. E’ importante seguire questi accorgimenti non solo razionalmente o come dovere, ma anche lasciarci coinvolgere. Se odio ballare, ad esempio, potrebbe essere meglio fare altro.

  • Coccoliamo il nostro bambino e facciamoci coccolare: magari con una musica rilassante e con un contatto stretto con il corpo. Il contatto fisico dolce produce benessere a tutte le età.
  • Ancora di più per voi che siete neogenitori, facciamo attenzione alle notizie che arrivano. È importante selezionarle ancora meglio e dedicare solo pochi minuti a qualcosa che potrebbe molto agitarci.
  • Creiamo dei momenti rilassanti solo per noi, come un bagno, leggere un libro o momenti in cui ci si prende cura di noi stessi. L’altro genitore o qualcuno che vive con noi si può prendere cura del nostro piccolo. Non è sempre semplice, ma bastano pochi minuti per poter stare meglio.
  • Spesso ai neogenitori serve molto uscire. Andiamo all’aria aperta se possibile, anche solo in giardino o in terrazzo. Ascoltiamo anche i suoni naturali, il canto degli uccelli, il rumore del fiume, la brezza.. più presenti anche in città in questo periodo. Questi suoni rilassano sia noi che i nostri bambini.
  • Usiamo il tempo del cambio pannolino e del bagnetto come qualcosa di intimo ed in cui entrare in profondo contatto, magari con dei bei massaggi al nostro bambino.
  • Ricordiamo che la relazione che i piccolini hanno con noi è per loro la cosa più appagante e che li fa stare meglio. Se vanno già al nido, non stressiamoci nel trovare nuove attività che li stimolino.. preferiscono un genitore presente e che si diverte con loro, piuttosto che la più bella attività che però non piace alla mamma o al papà. I nidi stanno promuovendo molte attività da fare con i bambini a casa, così come molti altri canali online. Scegliamo qualcuna che catturi anche noi.. e vedremo che piacerà anche al nostro bambino!
  • Abbiamo cura del nostro aspetto e di noi stessi, anche se stiamo in casa sempre. Verrebbe da non curarsi, da stare sempre in pigiama, soprattutto se abbiamo il sonno interrotto da continui risvegli. Una routine e  una nuova normalità serve anche a noi per stare meglio.
  • Ascoltiamo la musica che ci piace e che ci fa stare bene e balliamo con il nostro piccolo.
  • Prendiamo momenti esclusivi con il piccolo per ogni genitore. E’ bello stare in tre, ma è bello coltivare anche una relazione a due. L’altro nel frattempo potrà approfittare per fare qualcosa per se stesso.
  • Proviamo ad esprimere le preoccupazioni che abbiamo. A volte, può essere faticosa dire a qualcuno che proviamo anche emozioni negative, in un periodo che tutti descrivono come rose e fiori. Possiamo farlo.. ma se proprio non ci riusciamo, magari possiamo farlo scrivendo, disegnando, suonando…
  • Ricordiamo che questa in cui ci troviamo è una situazione passeggera!
  • Facciamoci coccolare dall’acqua. Una bella doccia o un bagno, ci può molto aiutare.
  • Cerchiamo di stare in contatto con i nostri cari, ma anche con gruppi di genitori online che stanno vivendo la stessa fase di vita, nella medesima emergenza. Per il momento non possiamo incontrarli, ma magari li potremo conoscere appena finirà. E anche la vicinanza online può farci molto bene.
  • Se abbiamo bisogno a volte di chiudere la porta e stare da soli, anche a piangere, facciamolo, prendiamoci questo tempo .

Quando preoccuparsi?

Se piangi o ti arrabbi, va bene così.. a volte farlo ci fa sfogare e ci fa stare bene.. è peggio trattenere e far finta di nulla. Essere neogenitori in emergenza può essere veramente dura! Ci sono situazioni che possono diventare molto difficili. Chiediamoci allora se è importante richiedere un supporto. Anche in questo caso, valgono le riflessioni che abbiamo già fatto in generale.  Chiedere aiuto in un momento così delicato potrebbe essere veramente importante.

Guarda non solo i tuoi segnali, ma anche quelli del tuo bambino. Se vedi che qualcosa ti preoccupa , non esitare a chiedere un piccolo consulto.

 

A presto, proseguendo con i bambini della fascia di età 1-3 anni.

 

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