Come dicevamo nell‘introduzione a questa rubrica, ci possono esser moltissime caratteristiche dell’emergenza Coronavirus  che sarebbe importante nominare perché importanti dal punto di vista psicologico. Partiamo da alcune domande: che cosa sta significando per voi vivere questa emergenza? Come vi sentite? Come la stanno vivendo le persone care attorno a voi? Sembrano domande banali, ma quando le ho fatte in queste settimane, spesso  era complicato avere una risposta subito. Sembrava che fosse la prima volta che ce le si poneva.

È normale sentirsi tristi, stressati e confusi o anche spaventati durante un’emergenza.. così come potrebbe accadere di negare tutto quello che sta accadendo e sentirsi come se nulla fosse successo. 

Conoscere cosa si può vivere in emergenza ci aiuta! Ci permette di riflettere a come contrastare tutto questo e di comprendere perché ci comportiamo in alcuni modi. Comprendere le caratteristiche dell’emergenza Coronavirus è quindi di fondamentale importanza per il nostro benessere psichico.

Questa particolare emergenza, poi, ha delle peculiarità. È la prima volta che tutta l’Italia, e tutto il mondo, si trova ad affrontare una crisi così generalizzata , che sta portando dei  cambiamenti radicali nelle nostre vite.  Dobbiamo stare quasi tutti a casa, solo pochissimi possono andare a lavorare, mentre per il resto tutte le nostre attività sono bloccate.

C’è chi sta riadattando la sua attività e lavora da casa e c’è chi invece è costretto a smettere il suo lavoro. Due poli opposti, ma con difficoltà emotive allo stesso modo.

Ma non c’è solo questo. Noi stiamo lottando contro un nemico.. un nemico invisibile. Questo non dobbiamo dimenticarlo, altrimenti dimentichiamo una parte emozionale fondamentale relativa alle emergenze. Non siamo in casa per vacanza, siamo in casa perché c’è una situazione critica. Questo può portare con sè una serie di emozioni e reazioni, che sono normali, come la paura e lo stress.

Ma quali sono le differenze rispetto ad altre emergenze che abbiamo visto e/o vissuto?

  • Il focus non è in un territorio specifico, è un’emergenza nazionale, mondiale. In Emilia, dopo il terremoto del 2012, molte persone che avevano la famiglia in altre parti d’Italia, sono partite per qualche mese per essere in un posto più sicuro. Adesso? Non esiste un posto più sicuro, anzi, partire significa mettere in pericolo altre persone, comprese quelle a noi più care.
  • E’ una situazione più duratura rispetto ad altre. In un’alluvione il fiume si ritira, in un terremoto le scosse diventano sempre più piccole.. i primi giorni e le prime settimane di COVID, invece, hanno  portato dati sempre più allarmanti e sembrava che la curva dovesse continuare a salire, senza mai farci sentire al sicuro.
  • Non conosciamo bene il virus. È un virus sconosciuto, per cui ancora la scienza sta studiando. Questo porta ancora più incertezza; ci porta a non sapere come poterci difendere. Sappiamo invece come fronteggiare altre emergenze: basta stare in una tenda e siamo al sicuro anche dalla più forte scossa di terremoto. E per il Coronavirus? Spesso le teorie su come proteggersi possono essere diverse tra scienziati differenti, così come è cambiata varie volte l’idea su come ci si contagia.
  • Dobbiamo isolarci e tenere la distanza sociale. In tutte le altre emergenze, lo stare insieme, il fronteggiare uniti dava la forza, la carica e l’energia. Qui dobbiamo invece rimanere divisi per affrontare questa situazione.. con tutte le fatiche emotive che questo comporta.

Come in altre emergenze, poi, manca la logica ed il senso di quello che ci sta accadendo. La mancanza di senso non ci fa stare bene. Allora può accadere di cercare questo senso, anche quando non esiste. Le teorie del complotto spesso vengono “in aiuto”:  ci fanno almeno restituire il senso a qualcosa che sembra illogico. Se c’è stato qualcuno che ha architettato tutto ciò, almeno non è così incontrollabile.. forse ci sarà anche qualcuno che saprà come fare per ritornare alla normalità?

Fermiamoci a queste categorie per ora. Non è ancora sicuramente un elenco esauriente; altre caratteristiche verranno citate in nuovi articoli. Continueremo a parlare di COVID e di risvolti psicologici.

Grazie per la vostra attenzione!

 

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