Cari genitori,

vostro figlio o vostra figlia vi ha raccontato timidamente di essere vittima di bullismo o cyberbullismo. Avete sentito che è stato un momento molto forte a livello emotivo e che già averne parlato con voi è stato durissimo.

Capita spesso che prima o dopo queste confidenze, bambini, bambine ed adolescenti, vi chiedano di non dirlo a nessuno, di mantenere segreto tutto quello che vi hanno raccontato. A volte succede che vi dicano: “mamma, papà, se ti dico una cosa mi prometti che non la dici a nessuno?”. Oppure può capitare che subito dopo avervi raccontato cose molto dolorose, vi dicano “rimane un segreto tra me e te, vero?”.

Cosa fare in questi casi? Voi, se realmente volete risolvere la situazione, non potete tenere questo segreto. Non stiamo parlando di un innamoramento. E nemmeno di un litigio tra amici o amiche, che voi potete supportare essendoci, ma non intromettendovi.

Per le caratteristiche proprie del bullismo (dimensione sociale, ripetersi nel tempo, percezione del potere), per vostro figlio o vostra figlia il vostro aiuto è fondamentale. Ha bisogno del vostro supporto concreto, non solo emotivo, anche se ne è anche spaventato. Come dicevamo, potrebbe magari aver paura delle vostre reazioni. Oppure semplicemente non sa cosa aspettarsi ed ha paura che nulla possa aiutarlo.

Non potete mantenere un segreto così pesante, così come non potete promettere di mantenere il segreto e poi andare a parlarne con dirigente scolastico ed insegnanti. In quest’ultimo caso, rischiate che vostro figlio o vostra figlia non si fidi veramente di voi la prossima volta.

La cosa migliore, anche se sono bambini o bambine piccole, è dire con un linguaggio adeguato all’età che comprendete che sia molto spaventato/a da quello che potrebbe accadere, ma che voi volete che la situazione migliori. E’ proprio per questo che non potete mantenere questo segreto. Rassicuratelo/a sul fatto che racconterete queste cose con discrezione e solo alle persone che realmente potranno fare qualcosa.

Ad esempio, se non ha voglia che lo sappiano la nonna o lo zio, con loro potete effettivamente far in modo che il segreto sia mantenuto. Ovviamente a meno che non siano persone che danno un importante supporto a voi o a vostro figlio o vostra figlia.

Spiegate con tranquillità a chi lo direte e perchè. E provate a capire se preferisce che lo diciate voi oppure che lo faccia lui/lei, supportato da voi. 

Sarà senza dubbio un momento delicato e che avrà anche bisogno dei suoi tempi. Ma se siete arrivati a questo punto, siete già sulla buona strada!

Fra 15 giorni vedremo quali sono i consigli che possiamo dare a nostro figlio o nostra figlia se è vittima di bullismo!