E' possibile, per un argomento tanto complesso, avere una procedura chiara contro bullismo e cyberbullismo?

Bentornati/e insegnanti! E’ possibile, per un argomento tanto complesso, avere una procedura chiara contro bullismo e cyberbullismo?

Sinora abbiamo cercato di capire cosa è il bullismo e le differenze con il cyberbullismo.  Abbiamo analizzato quali sono le sue caratteristiche (gruppo, percezione del potere, ripetitività) ed abbiamo riflettuto su cosa potete fare voi stessi/e in situazioni di questo tipo.

Senza dubbio è fondamentale intervenire quando c’è l’emergenza. Allo stesso modo, riflettere su come poter agire in maniera continuativa vi facilita e velocizza l’intervento in situazioni di crisi. Avere delle linee guida e una procedura contro bullismo e cyberbullismo può essere molto utile. 

La legge ci è venuta incontro:  è importante che ogni scuola abbia un referente per il bullismo/cyberbullismo. E’ fondamentale che ogni scuola metta in atto una serie di azioni specifiche per questa problematica.

Ecco un’importante azione che può essere portata avanti da chi si occupa di bullismo nella scuola, con la collaborazione di tutti gli attori. Creare un documento condiviso di posizionamento della scuola rispetto al bullismo, con procedure chiare, lineari e condivise su come intervenire in casi specifici.

Un po’ come avere una procedura per il pericolo di incendio. Nel caso ne scoppiasse uno nella nostra scuola, sicuramente  avremmo paura. Sicuramente ci sentiremmo responsabili di bambini, bambine ed adolescenti che ci sono stati affidati. Ma, allo stesso tempo, aver chiaro cosa fare, nonostante il panico, ci aiuterà a non farci sommergere dalle emozioni. Sapere e avere una procedura contro bullismo e cyberbullismo, ci aiuta ad affrontare l’emergenza nel migliore dei modi.

Cosa significa avere una procedura chiara, lineare e condivisa?

  • Significa interrogarsi insieme su cosa è il bullismo e quali sono le sue caratteristiche. Ricordiamoci che se lo conosco, lo vedo in maniera più chiara.
  • Vuol dire comprendere quali possono essere, per tutti gli attori della scuola, i canali per segnalare situazioni a rischio. E’ importante consultare bambini, bambine ed adolescenti, per mettere in atto strumenti che possano essere adeguati. Cosa veramente li farebbe segnalare in maniera tranquilla? Cosa sarebbe meglio evitare?
  • Significa lavorare con i genitori per condividere apertura sul tema e mostrare collaborazione.
  • Vuol dire riflettere su quali possono essere, in linea di massima, le azioni da mettere in atto in situazioni di bullismo/cyberbullismo.
  • Significa riflettere su quali interventi di prevenzione, come scuola, si possono attivare.
  • Vuol dire aprire un dialogo con tutti e tutte sul fenomeno.
  • Significa mostrarsi un’istituzione che tutela rispetto a questi fenomeni.

Scrivere un documento in modo condiviso con tutti e tutte (insegnanti, bambini, bambine, adolescenti, genitori, collaboratori), è il metodo più lungo ed impegnativo. Riflettere insieme però è anche il metodo più efficace. Non diventa  solo quindi un  qualcosa da leggere, ma è qualcosa da costruire insieme e che fa riflettere man mano. In questo modo, sarà veramente qualcosa di condiviso e che tiene in conto il pensiero di tutte le parti.

Il documento è importante, certo. Diciamo che è importante ancor di più  il percorso.  Un percorso che si prefigge di sensibilizzare già solo mentre lo si pensa. Il documento scritto aiuta anche nel momento in cui nuove persone entrano nella scuola. Chiunque avrà chiaro che cosa è accettabile o meno per il vostro istituto e cosa ci si aspetta da lui/lei. Ed ovviamente ricordiamo che è un documento sempre modificabile ed in divenire.

Se sentite complesso questo processo, chiedete un supporto ad esperti/e esterni/e.

Seguitemi, nel prossimo articolo rifletteremo sull’importanza della cooperazione con i collaboratori e le collaboratrici scolastici/che, per la lotta contro bullismo e cyberbullismo. Intanto teniamoci in contatto su Facebook, Instragram, Linkedin e/o Twitter.