routine familiare in emergenza

La routine familiare in emergenza è cambiata molto rispetto a quella che ogni famiglia, ogni genitore, ogni bambino, ogni ragazzo aveva prima che scoppiasse l’emergenza Coronavirus. La routine “normale” è stata persa e questo, se già è complicato per noi adulti, può essere ancora di più per i piccoli. Probabilmente avrete già cercato, anche insieme ai vostri figli,  di rimettere in piedi queste routine , stabilendo una scansione temporale giornaliera. Ma è possibile anche che questa routine familiare in emergenza, come questa Coronavirus, abbia bisogno di aggiustamenti ad ogni nuova fase.

E’ un aspetto che sembra banale, soprattutto avendo tutta la giornata davanti e spesso poche cose da fare. Ma è qualcosa di fondamentale. In cosa aiuta avere una routine? L’incertezza è faticosa per tutti, ancora di più per i più piccoli. Non ci sono risposte ancora a tante cose, nonostante sia passato molto tempo. Ad esempio sull’estate, su come sarà il ritorno a scuola, su cosa potremo fare e cosa no, anche se piano piano un quadro inizia a delinearsi. L’incertezza e l’impotenza sono due caratteristiche dell’emergenza che possono far star male noi ed i nostri figli.

Trovare il ritmo nelle nostre giornate, allora, ci aiuta a dare ai nostri figli un po’ di senso di controllabilità. In questi giorni o settimane dovrete probabilmente ritrovare una nuova routine, diversa e per alcune famiglie anche più faticosa. Il ritorno al lavoro sta riprendendo lentamente, mentre ancora le scuole rimangono chiuse. E più avanti c’è ancora la grande incognita dell’estate.

Pensieri sicuramente faticosi per un genitore. Ma, anche se non dovesse riaprire per un po’ nessun servizio per i bambini e gli adolescenti, possiamo trovare con i nostri figli nuove modalità di utilizzare la giornata.

Il concetto importante non è lasciare tutto come prima, alcune cose saranno impossibili da mantenere identiche, ma riadattare sempre le nostre routine per dare una scansione temporale che sia rassicurante. Rotine diverse quindi che si adattano man mano alla fase in cui ci troviamo. Ad esempio, se per andare a scuola ci alzavamo alle 6.30, ma la prima videolezione è alle 9.30, possiamo senza dubbio cambiare l’orario del risveglio, pur tenendolo fisso.

Ecco dei piccoli spunti che potrebbero aiutarci a rimodulare la routine nelle varie fasi di questa emergenza.

  • Creiamo la routine con i nostri figli. Partecipare ed essere coinvolti nelle scelte piace molto a chiunque e quando poi bambini e ragazzi dovranno rispettare alcune regole ed alcuni momenti scanditi, potrebbero essere più propensi a farlo.
  • Manteniamo i rituali importanti e cambiamo quelli non più adeguati alla situazione, trovandone altri. Possiamo reinventare con i nostri figli ad esempio il momento del risveglio. Come possiamo piano piano ritrasformare i rituali che piacciono ai nostri figli?
  • Vestiamoci ogni giorno e incoraggiamo i nostri figli a farlo. Ricordiamo che di solito il senso del pigiama tutto il giorno, per bambini e bambine ha il senso dell’esser ammalato. È lì che lo usano di più.. quindi in un momento in cui è la malattia la nostra emergenza, il pigiama potrebbe avere un significato simbolico importante. Con gli adolescenti potrebbe essere un discorso più complicato. Perché nostro figlio rimane sempre in pigiama? Che cosa possiamo fare per incoraggiarlo a fare diversamente?
  • Inseriamo nella routine:
    • attività pratiche e manuali, come giardinaggio, fare torte e pizze, ecc, staccando dalla tecnologia a cui siamo tutti molto legati per tenere lavoro, studio, contatti. Momenti non online e non davanti ad uno schermo è una richiesta che sento arrivare da tutti in maniera sempre più forte, in particolare da bambini ed adolescenti;
    • momenti all’aria aperta, in giardino ma anche all’esterno visto che si può sempre di più uscire e la stagione ci aiuta;
    • attività da fare insieme in famiglia, che possano piacere a tutti, come giochi, sfide, costruire qualcosa. Bambini e ragazzi di tutte le età che sto incontrando in questo periodo stanno molto apprezzando il ritrovare una dimensione familiare ludica e piacevole;
    • coinvolgimento nelle mansioni domestiche, adeguando il supporto all’età, ma partecipare tutti come famiglia al tenere in ordine e pulita la casa, può essere molto importante ed utile per i nostri figli. Possiamo alternare le mansioni oppure assegnarci compiti in base a quello che ognuno preferisce;
    • coinvolgimento nella spesa online o nella lista della spesa.
  • Ricordiamo di lasciare spazio a momenti ludici, tranquilli e di autogestione. Noi per primi siamo abituati ad avere una vita molto programmata senza spazi in cui star fermi. Le vite dei nostri figli prima di questa pandemia rispecchiavano spesso questo stile. Invece, la tanto temuta noia, se non è l’unica emozione provata, può essere un’emozione importantissima. Dalla noia nasce la creatività. Lasciamo dei momenti liberi.. chissà cosa accadrà.
  • Diamo spazio all’attività motoria. Stare sempre in casa potrebbe portare noi e loro ad una grande sedentarietà. Cosa possiamo fare per continuare a fare attività fisica?
  • Differenziamo la routine nei giorni di festa. Anche se potrebbero sembrare tutti uguali, fare qualcosa di diverso la domenica potrebbe essere utile. Ad esempio, niente compiti, la sveglia un po’ più tardi, la grigliata in giardino..
  • Ricordiamo di inserire, come sempre, attività più calme e rassicuranti prima di dormire. Serve soprattutto ai più piccoli, ma potrebbe essere utile anche ai più grandi in un momento in cui la paura può essere forte. In questo periodo di riaperture, poi, le paure potrebbero accentuarsi (parleremo della nuova normalità).

Che cosa altro è importante nella routine familiare in emergenza per  i nostri figli?  La routine può aiutare a dare maggiore controllabilità a tutto quello che sta accadendo e aiutare a diminuire le reazioni forti di bambini ed adolescenti.

A presto, parleremo di un aspetto fondamentale per i nostri figli: i contatti sociali e del loro rapporto ora con la tecnologia.

Seguitemi anche sui social: InstagramLinkedin, FacebookTwitter