Quali sono le reazioni comuni per bambini in emergenza? Come potrebbero mostrare paura, stress ed altre cose che fanno soffrire?  Perché improvvisamente mio figlio è cambiato? Queste sono alcune delle domande che i genitori mi pongono in questo periodo.

Come abbiamo visto, l’emergenza può toccare molto i vostri figli. Ci sono degli aspetti legati all’emergenza che possono effettivamente avere un impatto anche sui più piccoli.

E come reagiscono allora i nostri figlie e le nostre figlie a questa situazione critica? Non sempre i più piccoli (ma non solo!) trovano il modo di esprimere a parole le difficoltà emotive che sentono. E come noi adulti, possono quindi sentire delle forti emozioni che si esprimono in modi particolari, ma comuni in emergenza.

Come stanno esprimendo i vostri figli? C’è qualcosa che è cambiato nel loro modo di comportarsi? Voi conoscete i vostri bambini e le vostre bambine. Provate a pensare allora a come di solito esprimono paura, rabbia, tristezza..  Lo stanno facendo ora? Provate a pensare se hanno qualcosa di diverso. Magari qualcosa che avevano smesso di fare ed hanno ricominciato a fare. Osservarli ed ascoltare quello che dicono, quello che non dicono e quello che fanno, è il modo migliore per farvi delle domande su come stanno.

E’ importante anche interrogarsi rispetto invece a quei bambini che non esprimono assolutamente nulla. Quelli per cui non sembra che sia cambiato assolutamente nulla. E’ una situazione critica.. come mai sembra che tutto sia come prima? Stanno tenendo qualcosa dentro? Penso ad una mamma che mi diceva che il suo bambino era come se fosse in vacanza estiva. Nessuna preoccupazione, nessuna mancanza di scuola, amici, parenti,  nessuna tristezza.. niente di niente! Proseguendo poi la psicoterapia, dopo un periodo di interruzione per problemi tecnici, sono emerse tantissime preoccupazioni che non riusciva ad esplicitare.

Oltre al loro modo individuale di reazione, ci possono essere delle reazioni comuni per bambini  in emergenza, differenti per età. Potreste ritrovare anche una reazione in un’età di poco superiore o di poco inferiore, soprattutto per bambini che sono a cavallo tra due età. Ad esempio, una bambina di due anni e mezzo, potrebbe già avere qualche reazione tipica dei bambini tra 3 e 5 anni, così come un ragazzino di 11 anni potrebbe ancora avere delle reazioni tipiche dei più piccoli.

Reazioni comuni dei bambini (3-5 anni)

I bambini tra i 3 e 5 anni possono esprimere il loro malessere rispetto a quello che può far star male in emergenza in alcuni modi, come questi:

  • Incubi. Potrebbero svegliarsi di notte più spesso e potrebbero essere spaventati in questi risvegli. Inoltre, potrebbero raccontarmi di aver fatto sogni molto brutti.
  • Paura di stare da solo. I bambini e le bambine potrebbero fare più fatica ad andare da soli nella loro cameretta, anche se prima ci andavano. Potrebbero anche chiedervi di stare spesso nella stessa stanza e di non lasciarli soli.
  • Difficoltà nel linguaggio. Anche se avevano iniziato a parlare tranquillamente, potrebbero dimostrare un ritorno indietro in questo aspetto. Oppure potrebbero parlare con toni da bambino più piccolo o anche balbettare.
  • Perdita del controllo degli sfinteri. Una regressione ci potrebbe essere anche nel fare la pipì o la cacca. Potrebbero, ad esempio, farsi la pipì addosso, anche se ormai non lo facevano più.
  • Stitichezza. Altri bambini, al contrario, potrebbero trattenere molto la cacca, sino a non farla per alcuni giorni ed avere molto  male al pancino.
  • Cambi nell’appetito. I vostri bambini potrebbero anche iniziare a mangiare pochissimo, a non mangiare, a fare i capricci. O al contrario, anche mangiare tantissimo. Giulia(nome di fantasia), 4 anni, ad esempio, dal racconto dei suoi genitori, mangia continuamente e si arrabbia se loro la bloccano, mentre prima era una bambina che mangiava pochino.
  • Sfoghi nervosi / piagnistei. Questo aspetto, più di tanti altri, potrebbe mettervi a dura prova. I bambini infatti potrebbero essere più nervosi, più aggressivi. Avere dei momenti in cui iniziano un pianto nervoso molto forte e possono sembrare inconsolabile. Potrebbe anche sembrare che in questi momenti, niente sia giusto per loro.
  • Voler stare sempre attaccati. Alcuni bambini, poi, potrebbero manifestare la voglia di stare sempre appiccicati alla mamma o al papà e potrebbero fare molta fatica a staccarsi anche per pochi secondi. La mamma ed il papà sono le persone che li fanno sentire al sicuro, in un momento di incertezza ed in cui si sentono senza alcuna certezza.

Consideriamo che alcune di queste reazioni, potrebbero anche essere comuni per età. Ad esempio, gli incubi notturni sono tipici anche in situazioni di normalità. Potrebbero però accentuare, quanto già c’era prima.

Reazioni comuni dei bambini (6-10 anni)

I bambini più grandi, per mostrare che l’emergenza ha un impatto su di loro, potrebbero, invece mostrare questi segnali:

  • Irritabilità alta, pianti senza apparente motivo, comportamenti aggressivi. Come nei bambini più piccoli, ed in realtà anche come noi adulti, anche i bambini di questa fascia di età potrebbero mostrare questi atteggiamenti.
  • Incubi e sonno disturbato. Potrebbero sembrarvi molto agitati nel sonno, ma potrebbero anche raccontarvi più incubi di quelli che fanno normalmente. Questi incubi potrebbero riguardare il virus così come no. Oppure potrebbero fare più fatica ad addormentarsi, svegliarsi molto durante la notte, o svegliarsi molto presto la mattina.
  • Richiedere l’attenzione ed  aggrapparsi ai genitori. I bambini di questa età potrebbero proprio tornare a richiedere un’attenzione molto forte su di loro e voler stare sempre con voi, così come chiedervi di giocare sempre con loro, di fare sempre i compiti con loro, non lasciarvi lavorare. Potrebbero non sopportare il vostro allontanarvi.
  • Cambiamenti  di appetito. Anche in questa fascia di età, i bambini potrebbero mangiare continuamente oppure non voler mangiare affatto. Potrebbero essere anche più capricciosi del solito verso il cibo.
  • Sintomi fisici. Frequenti mal di testa, mal di pancia, malesseri fisici possono essere reazioni comuni. In particolare, possono presentarsi maggiormente in quei bambini che non  riescono ad esprimere le loro emozioni in altri modi.
  • Perdita degli interessi. Una reazione che l’emergenza può portare è quella di perdere la curiosità e l’interesse verso tutto, anche verso cose che di solito piaceva fare. Potrebbero quindi magari non riuscire più a giocare con i lego, mentre prima lo facevano sempre. O magari potrebbero non leggere più mentre prima erano dei lettori accaniti.
  • Ritiro dagli amici. A questa età poter giocare con i pari è importante. E’ sorprendente come molti bambini, riescano a farlo anche in video chiamata con i loro amici. Ci potrebbero essere dei bambini che però preferiscono evitare di sentire i compagni. Perché lo fa? E’ importante come genitori porsi questa domanda. E’ una reazione comune, ma le motivazioni potrebbero essere molteplici. Comprenderle ci può dire molto sul benessere di nostro figlio e sui suoi bisogni
  • Competizione per l’attenzione dei genitori. Se avete più di un figlio in questa fascia di età, potrebbero dimostrare ancora più competizione tra di loro per ricevere la vostra attenzione. O anche se non hanno mai avuto gelosie ed invidie, potrebbero svilupparle.
  • Fatica ad apprendere. La maggior parte delle scuole si sta attivando per continuare a tenersi in contatto con i bambini. Potrebbe essere però più faticoso apprendere. Innanzitutto, per il tipo di modalità. Ma anche perché potrebbe essere una reazione normale in emergenza. Inoltre, vedere i miei compagni e gli insegnanti in modo diverso, potrebbe attivarmi forti emozioni.. “perché io li voglio vedere di persona”, ripetono tanti piccoli che incontro online in questi giorni.
  • Concentrazione. Così come la fatica ad apprendere, anche la concentrazione potrebbe essere intaccata. In realtà, paura e stress, come avevamo detto per noi adulti, possono farci concentrare sul altre cose, che riteniamo fondamentali per la nostra sicurezza. Stando sempre all’erta sulle questioni relative all’emergenza, quindi, potrebbero perderla sui compiti, sulle attività  sportive e culturali, ecc

 

Tutte queste elencate, sono reazioni assolutamente comuni per bambini in emergenza. Questo non significa che però non siano dolorose e non portino malessere. Dopo aver esplorato anche come si possono sentire preadolescenti ed adolescenti, allora, proveremo a capire cosa fare per far star meglio i nostri figli.

 

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